Influenza
A/H1N1: Viceministro Ferruccio Fazio
firma
l’Ordinanza sulla profilassi vaccinale
Prevista
la copertura vaccinale del 40% della popolazione
Vaccinazione contro la nuova influenza
L'arma
migliore di prevenzione è rappresentata dalla vaccinazione della
popolazione. Il Viceministro alla Salute Prof. Ferruccio Fazio ha
firmato l'11 settembre l’Ordinanza recante “Misure urgenti in materia
di profilassi vaccinale dell’Influenza pandemica A/H1N1”. Il
provvedimento individua le categorie di persone a cui è diretta
l’offerta della vaccinazione antinfluenzale con vaccino pandemico
A/H1N1 a partire dal momento della effettiva disponibilità del vaccino
(la consegna alle Regioni e Province Autonome è prevista nel periodo 15
ottobre-15 novembre 2009) fino a copertura di almeno il 40% della
popolazione residente in Italia.In ordine di priorità l’offerta
vaccinale sarà rivolta a:
- persone ritenute essenziali per
il mantenimento della continuità assistenziale e lavorativa: personale
sanitario e socio-sanitario; personale delle forze di pubblica
sicurezza e della protezione civile; personale delle Amministrazioni,
Enti e Società che assicurino i servizi pubblici essenziali; i donatori
di sangue periodici;
- donne al secondo o al terzo trimestre di gravidanza;
- persone a rischio, di età compresa tra 6 mesi e 65 anni;
- persone
di età compresa tra 6 mesi e 17 anni, non incluse nei precedenti punti,
sulla base degli aggiornamenti della scheda tecnica autorizzata
dall’EMEA o delle indicazioni che verranno fornite dal Consiglio
Superiore di Sanità;
- persone tra i 18 e 27 anni, non incluse nei precedenti punti.
In
particolare sono considerate persone a rischio quelle affette da:
malattie croniche a carico dell’apparato respiratorio, inclusa asma,
displasia broncopolmonare, fibrosi cistica e BPCO; malattie
dell’apparato cardiocircolatorio, comprese le cardiopatie congenite ed
acquisite; diabete mellito e altre malattie metaboliche; malattie
renali con insufficienza renale; malattie degli organi emopoietici ed
emoglobinopatie; neoplasie; gravi epatopatie e cirrosi epatica;
malattie congenite ed acquisite che comportino carente produzione di
anticorpi; immunosoppressione indotta da farmaci o da HIV; malattie
infiammatorie croniche e sindromi da malassorbimento intestinale;
patologie associate ad un aumentato rischio di aspirazione delle
secrezioni respiratorie, ad esempio malattie neuromuscolari; obesità
con Indice di massa corporea (BMI) > 30 e gravi patologie
concomitanti; condizione di familiare o di contatto stretto di soggetti
ad alto rischio che, per controindicazioni temporanee o permanenti, non
possono essere vaccinati. In base alla disponibilità di vaccino
pandemico nel corso della campagna vaccinale potranno essere inserite
nel programma anche altre categorie di soggetti.
Con riguardo alle
vaccinazioni delle donne in gravidanza, ai soggetti dai 6 mesi ai 17
anni e alle covaccinazioni, verrà emanata una successiva Ordinanza
dettagliata a seguito del Parere del Consiglio Superiore di Sanità.