Federazione   Italiana   Medici   di   Medicina  Generale  
  Dott. Rosalbino Cerra   Via G De Rada  30  tel. 0984 28890 – 328 4810406   email rosalbinocerra@fimmg.org            
     Responsabile Aziendale  Fimmg AS4 di Cosenza ----- Componente Direttivo Regionale FIMMG  CALABRIA                                                                                                                                                                                                                                                                 
Al  Presidente del Comitato Aziendale
   AS4 di Cosenza

Oggetto: Documento proposto per approvazione al  Comitato Aziendale AS4CS del 28/07/2005

In considerazione delle diverse problematiche emerse nell’attivià professionale dei Medici di Medicina generale  e del ruolo che ACN e ACR attualmente vigenti attribuiscono al Comitato Aziendale,  si vuole esprimere a codesto spett/le Comitato alcune  brevi considerazioni su aspetti normativi che regolano l’attività dei Medici di Medicina generale  attualmente non applicati o da attivare e su problematiche di competenza di codesto Comitato.
Sul documento si chiede il parere dei componenti del Comitato Aziendale e l’approvazione.
Invitiamo inoltre la componente Aziendale per quanto di sua competenza a farsi promotrice nelle sedi opportune di applicare, se approvate, le indicazioni che di seguito riportiamo:

Emolumenti :
Si specifica che, con il nuovo accordo siglato tra SISAC e O.S. della Medicina Generale in data 22/01/2005, gli emolumenti dei Medici di Medicina Generale sono divisi in quota fissa e quota variabile, appunto nella quota variabile vengono inserite la voci relative ad ADI, ADP, e Prestazioni Extra, contabilizzando le distinte  presentate nel mese precedente.
Tali prestazioni dovrebbero essere retribuite mensilmente.
Per favorire la contabilizzazione delle quote questa O.S. si è resa comunque disponibile a che vengano retribuiti ai medici a cadenza trimestrale con gli emolumenti dei mesi di Marzo, Giugno, Settembre e Dicembre.
L’accordo fa obbligo alle Aziende di retribuire tali compensi  insieme agli emolumenti del personale dipendente e con la stessa priorità.
In verità, nonostante diversi solleciti scritti la quota variabile dei nostri emolumenti, nello specifico ADI- ADP e Prestazioni di particolare impegno oltre che le vaccinazioni benché contabilizzate non sono state retribuite con la mensilità il liquidazione a fine giugno e solo dopo ripetute richieste la Direzione Aziendale ne ha disposto il pagamento.
Si da atto alla correttezza del Dott. Daniele Belluscio che ha effettuato nei termini concordati la contabilizzazione delle quote e alla Dott.ssa Policicchio di essersi subito attivata per quanto di sua competenza a verificare l’esattezza delle nostre richieste e in particolare la Validità del suddetto ACN e la sua applicazione specificando giustamente che ADP, ADI e PPIP sono di competenza distrettuale.  
La scrivente O.S. invita codesto comitato a recepire formalmente quanto previsto in ordine alle retribuzioni dei MMG e  alle priorità di cassa indicate nell’ACN e invita i distretti ad inviare nei termini previsti i report delle prestazioni in oggetto
E’ auspicabile che nei prossimi mesi quanto legittimamente dovuto ai medici di medicina generale non debba essere elargito dopo continui solleciti dello scrivente ma bensì inseriti come una delle voce degli emolumenti mensili.   
 
Prescrizioni specialistiche:
Con la recente introduzione del nuovo ricettario informatizzato del SSN, è stato  introdotto l’obbligo per tutti i medici dipendenti del  SSN a prescrivere terapie,  richieste di ulteriori accertamenti specialistici strumentali e di laboratorio al fine di completare l’iter diagnostico terapeutico del paziente. Una norma che rende ogni medico specialista pubblico, direttamente responsabile delle sue attività prescrittive, evitando ai Medici di Famiglia l’umiliante ruolo di trascrittori di terapie o accertamenti decisi da altri e a volte non condivisi o peggio non aderenti alle note limitative AIFA e quindi sensibili di penalizzazioni nei successivi controlli.    
Successivamente il Ministero della Salute e le Regioni hanno più volte prorogato l’obbligo di utilizzo del nuovo ricettario lasciando la possibilità ai medici di utilizzare ancora i vecchi moduli.
La proroga sull’utilizzo del nuovo ricettario non esonera i Medici dall’obbligo di prescrivere direttamente sul ricettario nuovo o vecchio le terapie e gli accertamenti proposti.
Pertanto si richiede alla Parte Aziendale di codesto Comitato di adottare tutti gli adempimenti di loro competenza affinché i medici dipendenti o specialisti ambulatoriali dell’Azienda si adeguino ad un obbligo di legge.                     

ADI (assistenza domiciliare integrata)
L’assistenza Domiciliare integrata regolata dall’allegato H del ACN del 23/Marzo/05,        promossa dalla Scrivente O.S. già dal 1994 è stata resa operativa  nella nostra Azienda sanitaria nel  2001,  per da noi quanto osservato rimane ad oggi sottoutilizzata e con poche risorse disponibili.
Questa O.S. nell’ottica di un suo potenziamento e uniformità nei diversi distretti della AS4 di Cosenza, invita codesto Comitato a promuovere in settembre uno studio dei costi ad oggi sostenuto per paziente, per patologia e per distretto in modo da poter evidenziare margini di recupero sull’appropriatezza delle richieste, sull’efficacia delle cure e sulla gestione delle risorse. E’ indispensabile per ottenere risultati apprezzabili migliorare le attrezzature diagnostiche attualmente carenti, ECG ecografi e doppler portatili, spirometri ect.( distrettuali e/o Aziendali) Nello studio dovranno essere necessariamente coinvolte le commissioni di distrettuali che, per la conoscenza delle singole realtà locali sono di supporto dei componenti del comitato. Inoltre si chiede che non vengano adottate  impostazione del servizio ADI che delegittimi il ruolo centrale affidato dall’ACN vigente al Medico di Medicina Generale.
Per la corretta contabilizzazione degli emolumenti relativi alle prestazioni professionali eseguite dai Medici di Medicina generale si invita Codesto Comitato a disporre che, a partire dal mese di Settembre, i Medici utilizzino gli stessi moduli riepilogativi previsti per le visite ai Pazienti non ambulabili.
Inoltre che vengano contabilizzate e retribuite le  prestazioni  effettuate e ad oggi non ancora retribuite ai Medici di Medicina Generale.        

ADP ( assistenza domiciliare programmata)
L’assistenza domiciliare programmata, costituisce un servizio che il SSN offre ai pazienti non in grado di raggiungere l’ambulatorio del medico di famiglia e con patologie che necessitano di assistenza e controllo medico. Il servizio è offerto grazie alla collaborazione dei Medici di Medicina Generale . La riduzione degli accessi ai pazienti aventi diritto non può pertanto essere soggetta a limitazioni per motivi di programmazione economica ma esclusivamente per motivazioni cliniche che i responsabili del distretto o i loro delegati devono presentare ai medici e/o a familiari dei pazienti. Pertanto le riduzioni ad oggi operate dall’Azienda senza alcuna motivazione clinica non sono oggettivamente condivisibili. Si chiede pertanto a Codesto Comitato di approvare una mozione che inviti la Direzione Aziendale a dare disposizioni ai Medici responsabili del settore ad fornire indicazioni cliniche alle riduzioni degli accessi già concordati e in mancanza gli stessi si ritengono approvati sino a scadenza.      
                 
Deburocratizzazione e prescrizioni ( il caso della ossigenoterapia)
Sono stati segnalati diversi casi di discordanza tra le prescrizioni specialistiche di ossigenoterapia e l’utilizzo dello stesso a domicilio dei pazienti.
Nel caso specifico riteniamo inutile che il paziente si rechi dal medico di famiglia per la prescrizione di ossigeno liquido.
E’ sufficiente per l’Azienda, la prescrizione del piano terapeutico redatto dallo specialista pneumologo in analogia a quanto avviene per aghi e strisce reattive ai diabetici.
Si eviterebbe ai pazienti inutili file e ai medici si ridurrebbe il carico burocratico e la responsabilità di conteggiare quanto prescritto in ossigeno nei diversi mesi.   

Ambiti territoriali
Per dovere di chiarezza, ritengo opportuno porre in premessa come sono stati ad oggi definiti gli ambiti territoriali di scelta per la Medicina Generale nella AS4 di Cosenza.
In passato e comunque sino all’approvazione del DPR 270/2000 i cittadini potevano scegliere qualunque medico operante nell’azienda. Era possibile paradossalmente per un paziente di Torano poter scegliere un  medico di Rogliano e viceversa.
Il precedente accordo collettivo invitava alla identificazione di ambiti di scelta e derogava ai Comitati Aziendali  la identificazione degli stessi.
E’ ovvio che, identificare gli ambiti riduceva la possibilità di acquisire scelte ai medici ma in qualche modo regolarizzava il loro lavoro e unito alla nostra proposta accolta nell’ACR di identificare zone carenti di Medicina Generale solo quando tutti i medici dell’ambito avessero almeno 1000 pazienti, nel corso di 5 10 anni è destinata a garantire a tutti i Medici una dignitosa attività professionale e di evitare gli squilibri legati alla identificazione di “Zone Carenti” Fantasma degli ultimi anni 90.           
La Fimmg, prima della identificazione degli ambiti in oggetto, ha riunito tutti i medici (anche i pochi non iscritti) e ha adottato le indicazioni elaborate dell’assemblea.
Gli ambiti di scelta, furono identificati con dei criteri precisi in modo da definire zone di almeno 5/6000 abitanti ben collegate tra loro per viabilità e mezzi pubblici e identificate nello stesso distretto. Si adottò cioè un criterio che potesse essere condivisibile anche dai cittadini cioè quello della viabilità e della contiguità territoriale.
Una definizione ottimale non era certo semplice, particolarmente in alcune realtà montane della nostra ASL, pertanto nel successivo accordo regionale identificammo per queste situazioni  la possibilità di costituire un piccolo ambito territoriale  anche per comuni montani con un numero di residenti inferiori a quello minimo  previsto dal contratto Nazionale.
La proposta Tecnica elaborata dai Medici di famiglia, fu portata dalla FIMMG all’attenzione di codesto Comitato.
Purtroppo bisogna segnalare che non tutte le nostre proposte furono allora accettate. In particolare nonostante la nostra motivata opposizione, il comune di Paterno fu addirittura staccato dal suo distretto e inserito in un ambito territoriale del distretto di Cosenza. L’Azienda si giustificò impegnadosi a deliberare in tempi brevi il passaggio del comune di Paterno nel distretto di Cosenza  cosa ad oggi ancora non adottata.
Inoltre il comune di Castrolibero fu staccato dai due comuni di Marano Marchesato e Principato praticamente adiacenti.
In verità La FIMMG non è pregiudizialmente contraria alla modifica degli ambiti territoriali ma è indubbio che essendo gli stessi un elemento determinante del lavoro che condiziona non poco anche l’aspetto economico dei medici di Medicina Generale non è possibile per questo comitato adottare decisioni senza la preventiva adesione dei Medici interessati.
In breve riteniamo che questo Comitato non possa adottare decisioni che potenzialmente possono alterare le loro potenzialità economico-professionali dei Medici senza aver ottenuto il consenso della totalità dei medici interessati o almeno una larghissima maggioranza.
In passato, rispettando queste indicazioni e la volontà dei colleghi, i due ambiti della Presila  furono  riuniti in un unico ambito territoriale.la.
Tale decisione fu adottata solo su indicazione di TUTTI i medici di quell’ambito..  
Mi sembra che le motivazioni a supporto della nostra tesi Siamo chiare e condivisibili pertanto SIAMO FERMAMENTE CONTRARI AD OGNI MODIFICA CHE NON SIA SUPPORTATA DALLA UNANIME DECISIONI DEI MEDICI DEGLI AMBITI  INTERESSATI.
Ogni diversa soluzione adottata con fretta e in periodo estivo potrebbe certamente essere considerata strumentale ad interessi che non sono né quelli dei medici né quelli dei cittadini. 

Assegnazione Incarichi di Continuità Assistenziale.
Allego al presente documento, una richiesta di chiarimenti al dott. Marcello Filice della Dott.ssa Palma Pellegrino Segretaria Provinciale FIMMG Continuità Assistenziale,. Non avendo ad oggi ricevuta alcuna comunicazione riteniamo che codesto comitato debba richiedere formalmente che gli incarichi di continuità assistenziale vengano identificati con la stessa  dinamica di quelli di assistenza primaria.     

   Cosenza 28/07/2005                         Dott. Rosalbino Cerra
                                              Delegato Aziendale Fimmg Cosenza


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