DL BERSANI: FEDERFARMA, CONTRARI SOLO A FARMACISTA IN SUPERMARKET

 

(ASCA) - Roma, 20 lug - ''Solo l'eliminazione dell'obbligo della presenza del farmacista consentira' la disponibilita' dei medicinali di automedicazione, oltre che nei grandi ipermercati, anche nei luoghi dove effettivamente se ne sente la mancanza, quali autogrill, piccole stazioni, aeroporti e porti''. E' quanto scrive Federfarma in una lettera aperta inviata al ministro Bersani.

''Contrariamente a quanto qualcuno sostiene, - vi si legge - i farmacisti non sono refrattari al dialogo. Al contrario, a differenza di tutte le altre categorie, fin dall'inizio i farmacisti hanno dichiarato di condividere gli obiettivi di fondo del provvedimento varato dal Governo e di voler aprire un confronto sulle misure concrete da attuare per raggiungere tali obiettivi''.

''L'obiettivo di estendere la vendita dei medicinali senza obbligo di prescrizione ad altri esercizi e' stato pienamente recepito dalla categoria - scrive l'associazione - che non intende opporsi a questa possibilita'. Anzi, paradossalmente, Federfarma ha avanzato una proposta che tende a rispondere alle esigenze dei cittadini in misura ancora piu' ampia di quanto non faccia il decreto-legge n. 223/2006. Federfarma, infatti, propone che i medicinali di automedicazione siano venduti in tutti gli esercizi

commerciali anche senza la presenza obbligatoria del farmacista, in linea con quanto chiedono sia la Commissione Europea che l'Antitrust (nella segnalazione al Governo e al Parlamento del settembre scorso) e in analogia con quanto avviene negli altri Paesi europei che hanno deciso di consentire la vendita di farmaci fuori farmacia. L'unica possibile precauzione che Federfarma propone e' quella di

affidare al Ministero della salute, con il supporto tecnico dell'Agenzia del Farmaco, massima autorita' tecnica in materia, una verifica preventiva dei medicinali da porre in libera vendita. Il Ministero potrebbe, in alcuni casi, ad  esempio, per evitare rischi di abuso e sprechi, prevedere confezioni ridotte, con un numero limitato di pasticche, come proposto piu' volte dallo stesso Antitrust''. Ma, conclude

l'associazione, ''solo l'eliminazione dell'obbligo della presenza del farmacista consentira' la disponibilita' dei medicinali di automedicazione, oltre che nei grandi ipermercati, anche nei luoghi dove effettivamente se ne sente la mancanza''.

La proposta di Federfarma ''e' ispirata a logiche di liberalizzazione in linea con le istanze che emergono con forza nel nostro Paese anche su spinta delle istituzioni europee, tanto da coincidere quasi perfettamente con la proposta di legge (Atto Camera n. 989) presentata da alcuni deputati della Rosa nel pugno (Poretti, Capezzone e altri). Confido che su tale base sia possibile avviare un confronto

immediato con Lei e con il Ministro della salute e arrivare in tempi rapidissimi a una soluzione efficace e utile per i cittadini e pienamente soddisfacente per il Governo e le farmacie''.

 

FARMACIE: FEDERFARMA, APERTI A DIALOGO CON GOVERNO

(AGI) - Roma, 20 lug. - "Contrariamente a quanto qualcuno sostiene, i farmacisti non sono refrattari al dialogo". Lo ha dichiarato il presidente di Federfarma, Giorgio Siri. Insiste il presidente Siri, non ci sta, non vuole che la sua associazione venga dipinta per quello che non e'. "A differenza di tutte le altre categorie - dice Siri - fin dall'inizio i farmacisti hanno dichiarato di condividere gli obiettivi di

fondo del provvedimento varato dal Governo e di voler aprire un confronto sulle misure concrete da attuare per raggiungere tali obiettivi". I farmacisti sono d'accordo sulla proposta del ministro

dello Sviluppo Economico, Pierluigi Bersani di revisionare il meccanismo del commercio all'ingrosso dei medicinali e sono di parere favorevole anche per la vendita dei farmaci di automedicazione in esercizi diversi dalle farmacie. "Federfarma - aggiunge Siri - propone che i medicinali di automedicazione siano venduti in tutti gli esercizi commerciali anche senza la presenza obbligatoria del farmacista, in linea con quanto chiedono sia la Commissione Europea che l'Antitrust e in

analogia con quanto avviene negli altri Paesi europei che hanno deciso di consentire la vendita di farmaci fuori farmacia".

L'unica possibile precauzione che Federfarma propone "e' quella di affidare al ministero della Salute, con il supporto tecnico dell'Agenzia del Farmaco, massima autorita' tecnica in materia, una verifica preventiva dei medicinali da porre in liberavendita". Per il presidente di Federfarma, solo l'eliminazione

dell'obbligo della presenza del farmacista potrebbe consentire la disponibilita' dei medicinali di automedicazione, oltre che nei grandi ipermercati, anche nei luoghi dove effettivamente se

ne sente la mancanza, quali autogrill, piccole stazioni, aeroporti e porti.

"La proposta di Federfarma - conclude il presidente Siri - e' ispirata a logiche di liberalizzazione in linea con le istanze che emergono con forza nel nostro Paese anche su spinta delle istituzioni europee, tanto da coincidere quasi perfettamente con la proposta di legge presentata da alcuni deputati della Rosa nel pugno".(AGI)

 

 

COMPETITIVITA':FEDERFARMA, SI' A CONFRONTO E A LISTE FARMACI

PER LIBERALIZZAZIONE CONTROLLATA, LETTERA APERTA A BERSANI

(ANSA) - ROMA, 20 lug - Si' al dialogo e alla liberalizzazione controllata della vendita dei farmaci: il

presidente della Federfarma Giorgio Siri con una lettera aperta al ministro delle Attivita' Produttive Pier Luigi Bersani, all'indomani dello sciopero delle farmacie riconferma la disponibilita' al confronto per risolvere la vertenza con il Governo.

Siri ha ricordato che lo stesso Ministro si era detto non disposto a trattare su due obiettivi: la vendita dei medicinali di automedicazione in esercizi diversi dalle farmacie e la revisione del meccanismo del commercio all'ingrosso dei medicinali.

''Se su questo secondo punto Federfarma - specifica Siri – non ritiene di dover entrare, sulla prima questione, che riguarda direttamente le farmacie, invece, vuole sottolineare che l'obiettivo di estendere la vendita dei medicinali senza obbligo di prescrizione ad altri esercizi e' stato pienamente recepito

dalla categoria che non intende opporsi a questa possibilita'. Anzi, paradossalmente, Federfarma ha avanzato una proposta che tende a rispondere alle esigenze dei cittadini in misura ancora piu' ampia di quanto non faccia il decreto-legge''. Federfarma, infatti, propone che i medicinali di automedicazione siano venduti in tutti gli esercizi commerciali anche senza la presenza obbligatoria del farmacista, in linea con quanto chiedono sia la Commissione Europea che l Antitrust (nella segnalazione al Governo e al Parlamento del settembre scorso) e in analogia con quanto avviene negli altri Paesi europei che hanno deciso di consentire la vendita di farmaci fuori farmacia.

''L unica possibile precauzione che Federfarma propone – si legge nella lettera aperta - e' quella di affidare al Ministero della salute, con il supporto tecnico dell Agenzia del Farmaco, massima autorita' tecnica in materia, una verifica preventiva dei medicinali da porre in libera vendita. Il Ministero

potrebbe, in alcuni casi, ad esempio, per evitare rischi di abuso e sprechi, prevedere confezioni ridotte, con un numero limitato di pasticche, come proposto piu' volte dallo stesso Antitrust''.

L eliminazione dell obbligo della presenza del farmacista consentira', secondo Federfarma, la disponibilita' dei medicinali di automedicazione, oltre che nei grandi ipermercati, anche nei luoghi dove effettivamente se ne sente la mancanza,quali autogrill, piccole stazioni, aeroporti e porti.

La proposta di Federfarma, conclude Siri, ''e' ispirata a logiche di liberalizzazione in linea con le istanze che emergono con forza nel nostro Paese anche su spinta delle istituzioni europee, tanto da coincidere quasi perfettamente con la proposta di legge (Atto Camera n. 989) presentata da alcuni deputati della Rosa nel pugno (Poretti, Capezzone e altri)''.

(ANSA).

 

 

FARMACIE: FEDERFARMA A BERSANI, PRONTI A DIALOGO

(AGI) - Roma, 20 lug.- "Federfarma, infatti - spiega nella lettera il presidente dei farmacisti Siri - propone che i medicinali di automedicazione siano venduti in tutti gli esercizi commerciali anche senza la presenza obbligatoria del farmacista, in linea con quanto chiedono sia la Commissione

Europea che l'Antitrust (nella segnalazione al Governo e al Parlamento del settembre scorso) e in analogia con quanto avviene negli altri Paesi europei che hanno deciso di consentire la vendita di farmaci fuori farmacia. L'unica possibile precauzione che Federfarma propone e' quella di

affidare al Ministero della salute, con il supporto tecnico dell'Agenzia del Farmaco, massima autorita' tecnica in materia, una verifica preventiva dei medicinali da porre in libera vendita. Il Ministero potrebbe, in alcuni casi, ad esempio, per  evitare rischi di abuso e sprechi, prevedere confezioni

ridotte, con un numero limitato di pasticche, - conclude Siri - come proposto piu' volte dallo stesso Antitrust.

 

Help Consumatori.it, 20/07/06

LIBERALIZZAZIONI. Federfarma: “Affidare al Ministero Salute verifica preventiva

farmaci da vendere"

20/07/2006 - 12:56

Federfarma scrive al Ministro Bersani per precisare la loro posizione in merito alle

liberalizzazioni previste dal decreto nel settore della vendita dei farmaci. In particolare i

farmacisti chiedono che sia affidato al Ministero della Salute, con il supporto dell'AIFA, la

verifica preventiva dei medicinali da porre in libera vendita"

 



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