Roma, 15 set. (Adnkronos Salute) - La fase di
collaudo per il nuovo sistema di certificazione di malattia online è
finita. Ma non scatteranno le sanzioni per i medici inadempienti,
previste dalla nuova normativa, almeno fino al 31 gennaio prossimo. Fino
ad allora, inoltre, continuerà anche una fase di monitoraggio per
valutare le "numerose criticità" che i camici bianchi ancora segnalano,
legate soprattutto a problemi tecnici. Sono queste le principali
indicazioni, a quanto si apprende, emerse dalla riunione di oggi della
Commissione di collaudo del nuovo sistema, riunita oggi a Roma. La
Commissione per il collaudo è composta da rappresentanti del
Dipartimento per la digitalizzazione della Pubblica amministrazione e
l'Innovazione tecnologica, del Dipartimento della Funzione pubblica, dei
ministeri della Salute, dell'Economia e delle Finanze, dell'Inps,
dell'Inpdap, della Federazione degli Ordini dei medici (Fnomceo) e della
Conferenza delle Regioni e delle Province autonome.
Roma, 15 settembre 2010 Agli Iscritti Fimmg Oggetto: certificazione on line, lettera di Giacomo Milillo agli iscritti
Carissimi,
come
annunciato ieri, siamo continuamente in contatto con la FNOMCEO, le
Regioni e i Ministeri competenti per fare in modo che la messa a
regime dell’invio telematico dei certificati di malattia on line possa
proseguire il suo percorso senza scossoni, senza penalizzazioni per i
medici e nei tempi che fisiologicamente richiede.
I
problemi e gli equilibri in campo sono numerosi e complessi, ma
comincio a intravedere un reale spiraglio verso una soluzione positiva,
che consenta ai medici, sia di famiglia che ospedalieri, di continuare a
sperimentare la certificazione senza alcuna minaccia di sanzioni.
Le
voci diffuse in ordine ad una possibile esenzione dalla certificazione
da parte dei medici ospedalieri non corrispondono al vero.
Se
da una parte sembra possibile delinearsi per i colleghi ospedalieri un
allungamento dei tempi per la trasmissione telematica (comunque uguali
ai nostri), dobbiamo però ricordare che permane l'obbligo per le
strutture ospedaliere e per i pronto soccorso di redigere le
certificazioni di malattia di loro competenza (in sede di dimissione da
ricovero che da pronto soccorso) , anche se in forma cartacea.
E'
reale la possibilità che nel breve si addivenga a una soluzione
positiva, e questo oltre che dai contatti con il Ministero
dell’Innovazione è dipeso anche dall’impegno delle Regioni e
soprattutto del Ministro Fazio che si è fortemente impegnato ed è stato
vicino alle nostre esigenze.
Fino
ad ora comunque nulla è definitivamente stabilito: le dichiarazioni e
le voci che circolano sono solo ipotesi ancora tutte da verificare.
Intanto
possiamo continuare a sperimentare l’invio telematico, sapendo che, di
fronte a qualsiasi difficoltà, possiamo ricorrere alla certificazione
cartacea.
Il
sondaggio che abbiamo effettuato ha dimostrato che siamo ancora lontani
da una messa a regime del sistema: troppo instabili sono i sistemi
informatici, troppo lunghi i tempi necessari sia per l’invio telematico
che per l'accesso e la completa operatività dei call center.
Non ci possiamo però permettere di abbassare la guardia.
Continuiamo a monitorare con attenzione tutti i passaggi e tutte le criticità.
Nello
stesso modo sta operando FNOMCEO che, ricordiamolo, è l'unico soggetto
rappresentativo della professione medica che ufficialmente ha voce in
capitolo in quanto componente della commissione tecnica.
Vi terremo informati.
Giacomo Milillo