Considerazioni sulla Delibera del Gen. Pezzi

Il commissario ad acta Generale Luciano Pezzi , senza alcuna
consultazione  con le associazioni dei Medici, ha firmato una delibera
che complica ulteriormente nostro già pesante carico burocratico.
Per la prescrizioni di statine o di sartani  che non hanno ancora
perso il brevetto, dovremo inserire negli spazi in alto a destra della
ricetta, una serie di codici che ne giustificano la prescrizione .
Troverai la delibera sul sito www.fimmgcosenza.org
La Fimmg ha già chiesto un incontro nel tentativo di modificarla.
Dopo la lettura capirai che la delibera è stata scritta a tavolino da
chi non conosce il lavoro che quotidianamente effettuiamo a favore dei
pazienti, con molti sacrifici e tra mille difficoltà burocratiche.
Non si capisce se dobbiamo fare i medici o i burocrati.
Sarei tentato di scriverti tutta la mia rabbia ma sarebbe inutile e
non produttivo, resto quindi ai fatti.
Vi sono una serie  di domande che la delibera non chiarisce :
1. Nel caso di  una prescrizione indotta, come scrivere il codice del
collega ospedaliero se la maggior parte delle ricette  non hanno una
firma leggibile né hanno il timbro con il numero di iscrizione
all’Ordine?
2. Nella  prosecuzione delle terapia in corso , per le prescrizioni
indotte, chi di noi può ricordare quale specialista li ha prescritti?
3. Se dovessimo modificare tutte le terapie per i paziente non ad alto
rischio, avendo la sostituzione di una terapia comunque un rischio
ipotetico, se il cambio di terapia dovesse in qualche modo danneggiare
il paziente,  chi paga per il danno determinato?

Queste sono solo alcune delle criticità presenti nella delibera che
devono essere chiarite dai Funzionari delle Regione.
Personalmente trovo la delibera una inutile, sadica,  complicazione
burocratica , sono convinto che i medici che si trovano  fuori dai
parametri prescrittivi potrebbero benissimo chiarire la motivazione
delle scelte senza per questo doverle trascrivere in ogni ricetta.
Unico  dato positivo della delibera è il riconoscimento delle
prescrizioni indotte e la possibilità di identificare nella ricetta,
il medico primo prescrittore,  confermando così l’assoluto fallimento
di quanto prescritto dall’art 50 sull’obbligo dell'uso del ricettario
SSN per TUTTI i medici .


                                          Un caro saluto. Rosalbino


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