federfarma
federazione nazionale
unitaria
dei
titolari di farmacia
italiani
5
luglio 2007
SPESA
FARMACEUTICA IN
CALO: RISPETTATO IL
TETTO DEL 13%
Con il passare dei mesi si
rafforza la possibilità concreta che la spesa farmaceutica
nel 2007 rientri nel
tetto del 13% della spesa sanitaria complessiva.
Il rispetto del tetto del
13% e’ pesante per tutta la filiera del farmaco, in
particolare per le farmacie
che, oltre a contribuire al pay back insieme agli altri elementi della
filiera,
pagano uno sconto oneroso in favore del ssn, posto esclusivamente a
loro
carico. Nel primo quadrimestre 2007 le sole farmacie hanno garantito al
ssn un
risparmio di circa 200 milioni di euro tramite lo sconto, da
aggiungere
ai 13
milioni di euro di pay back (attivato dal 1^ marzo) a loro
carico nei
mesi di marzo e
aprile.
Continua il calo della
spesa farmaceutica netta a carico del SSN (in aprile -7,5% rispetto ad
aprile
2006). Tale
riduzione di spesa segue
quella del –6,7% di gennaio, del –8,5% di febbraio
e del –10% di marzo rispetto
agli stessi mesi del 2006.
Complessivamente la spesa
farmaceutica netta SSN nel primo quadrimestre del 2007 è
diminuita del -8,2%.
L’andamento in calo sembra proseguire anche in maggio.
È significativo il
fatto
che il sensibile calo di spesa continui nonostante i prezzi di numerosi
farmaci
(anche molto prescritti) dal 1° marzo 2007 siano tornati sui
livelli del 30
settembre 2006 (più alti degli attuali); questo
perche’ le aziende produttrici,
ai fini del ripiano dello sforamento del tetto 2006, hanno optato per
un
rimborso diretto alle Regioni (pay-back) in sostituzione della
riduzione dei
prezzi del 5% in vigore dal 1° ottobre 2006.
Il calo di spesa, che si
verifica in presenza di un aumento del numero
delle ricette (+6,1% ad aprile; +4,6% nel primo quadrimestre),
è dovuto alla
riduzione del valore medio del costo di ciascuna ricetta (-12,2%). Tale
riduzione del valore medio di ciascuna ricetta dipende da due fattori:
1) dagli
interventi sui prezzi dei medicinali varati dall’Agenzia del
Farmaco (taglio
selettivo dei prezzi dei farmaci a maggior impatto sulla spesa, in
vigore dal
15 luglio 2006, e ulteriore taglio generalizzato del 5% dei prezzi di
tutti i
medicinali, in vigore dal 1° ottobre 2006);
2) dagli interventi varati a livello regionale, come
l’applicazione del
rimborso di riferimento (precedentemente utilizzato solo per i farmaci
equivalenti ) agli inibitori di pompa protonica (antiulcera). Tali
interventi
regionali, da soli,
hanno determinato a
livello nazionale un calo di spesa di oltre un punto percentuale.
La diminuzione della spesa,
accompagnata da un
aumento del numero delle ricette, significa per le farmacie un calo di
fatturato a fronte di un incremento di attività.
Quasi un punto percentuale ha
inciso anche l’aumento
del peso del ticket, reintrodotto in Abruzzo e Campania dal 1°
gennaio e
rimodulato in Sicilia dal 1° aprile 2007.
Tutti i dati sono
disponibili sul sito www.federfarma.it
alla voce “La
spesa farmaceutica”