Replica dello Snami al Ministero della Salute sulla campagna vaccinale antiinfluenzale
- Mercoledì, 09 Settembre 2015
Pronta replica dello Snami che già i mesi scorsi aveva preso posizione
per ‘una vaccinazione in sicurezza’ alle raccomandazioni del Ministero
della Salute per la campagna vaccinale antiinfluenzale 2015-2016 che
partirà da metà ottobre.
“Non possiamo non condividere i contenuti della Circolare di prevenzione
e controllo dell’influenza elaborata dalla Direzione Generale della
Prevenzione sanitaria del Ministero della Salute - precisa Angelo Testa,
presidente nazionale Snami -. Siamo consapevoli di quanto l’epidemia
influenzale costituisca un importante problema di Sanità Pubblica a
causa dei numerosi casi che si verificano in ogni stagione con alti i
costi a carico della comunità, sia in termini di spesa sanitaria
(farmaceutica e ospedaliera) sia di costi sociali, per le assenze dal
lavoro per cure proprie e dei familiari. Inoltre il ricorso
all’ospedalizzazione per il trattamento di forme influenzali, anche non
complicate, soprattutto in persone anziane, comporta serie ripercussioni
sulla ricettività dei reparti ospedalieri con possibili disfunzioni
operative. La vaccinazione è un compito che per noi medici di famiglia
è obbligatorio, in presenza di un piano, concordato, come previsto
dall’Acn. Però, secondo il nostro sindacato ci sono troppe criticità
irrisolte che devono essere sanate e per tale motivo chiediamo che oltre
le considerazioni e consigli del Ministro della Salute debbano trovare
spazio delle integrazioni che lo Snami ha lanciato nella sua proposta:
Vaccinazione antiinfluenzale sicura per Medici e Pazienti”. “Sono le
modalità operative della vaccinazionea praticata dai Mmg - continua
Gianfranco Breccia, segretario nazionale dello Snami - che devono essere
migliorate. Sarà nostra premura che i nostri rappresentanti sindacali
nei comitati aziendali e regionali si attivino innanzi tutto per
pretendere dalla parte pubblica una polizza assicurativa specifica che
ci tuteli da rischi legali e professionali, inerenti all’attività
vaccinale. Inoltre proporremo dei cartelli esplicativi da esporre nelle
sale d’aspetto degli ambulatori, in cui venga evidenziata la scheda
tecnica del vaccino da inoculare. È chiaro poi che faremo molta
attenzione al consenso informato, documento in cui devono essere ben
chiari gli effetti collaterali del vaccino che inoculiamo.
Raccomanderemo ai colleghi di eseguire la vaccinazione negli ambulatori
pubblici, nel caso non siano non dotati di frigorifero con doppio
termostato, di frigo portatile per il trasporto dei vaccini e di
strumentazione per la rianimazione. Ovviamente, in tal caso bisogna
accertarsi che le strutture Asl ne siano dotate”.
“L’ imperativo e di vaccinare in sicurezza non solo per i pazienti, ma
anche per noi Mmg - conclude Angelo Testa - credo debba anche essere
l’intento del Ministero. Il tutto presuppone che vengano sanate
incertezze e criticità”.
| Home
| News |
Organigramma |
Links |
Riviste
| Congressi
| ECM
| Normative |
Dai
Soci | E-Mail
| Prescrivere
|