Non referta un tumore: radiologa deve risarcire all'Asl 250mila euro    

Un medico radiologo dell'ospedale Santa Corona di Pietra Ligure non aveva refertato un tumore al polmone nonostante fosse ben visibile nella radiografia e per questo l'Asl 2 di Savona ha dovuto risarcire, con 250 mila euro, i familiari del paziente deceduto per la grave malattia.

 La procura della Corte dei Conti della Liguria ha citato per danno erariale la radiologa in questione che, se condannata, dovra' risarcire all'Asl2 i 250 mila euro. I giudici contabili, al termine dell'udienza, si sono riservati la decisione e la sentenza è prevista nelle prossime settimane. I fatti risalgono al 2009. Il medico non aveva refertato la lesione polmonare e solo a distanza di nove mesi, quando il paziente aveva iniziato a stare male, gli e' stato diagnosticato il tumore. I familiari dell'uomo, deceduto a seguito della malattia, avevano sporto denuncia nei confronti della dottoressa. L'Asl2 aveva risarcito i familiari dopo una transazione. Da qui la rivalsa sul medico.  "L'errore commesso dal medico radiologo è oggettivo e grossolano - ha scritto il procuratore Gabriele Vinciguerra nella sua esposizione. - Si trattava di un paziente a rischio, e il medico non si è accorto di un tumore di oltre tre centimetri. E' un errore grave. Tre perizie lo hanno dimostrato. E' stato proprio questo errore a provocare il danno patrimoniale all'Asl2



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