AGGIORNAMENTO: il 26 aprile 2013 il Ministero della Salute ha emanato un decreto che modifica sensibilmente la normativa sull'attività sportiva non agonistica e amatoriale che è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 20 luglio 2013. A breve le presenti FAQ verranno aggiornate sulla base delle nuove norme.
Quali sono le norme che regolamentano l'attività sportiva?
Sono
principalmente due: a livello nazionale il Decreto del Ministero della
Sanità del 18/02/1982 e, a livello regionale, la Legge Regionale Toscana
n. 35 del 09/07/2003.
Quali sono le tipologie di attività sportiva?
Secondo la legge regionale citata, l'attività sportiva si suddivide in due categorie:
- attività sportiva agonistica;
- attività sportiva non agonistica.
Una
terza categoria è l'attività cosiddetta "ludico-motoria" che però non è
esattamente qualificabile come "attività sportiva", bensì come attività
motoria igienico-ricreativa.
Cominciamo proprio dall'attività ludico-motoria. Cos'è, con maggiore esattezza?
Per attività ludico-motoria si intende quella svolta,
singolarmente o in gruppo, per esclusivi fini igienici e ricreativi.
Si distingue dall'attività sportiva vera e propria per le seguenti caratteristiche:
- nell'attività ludico-motoria è assente ogni aspetto competitivo;
- il suo fine è esclusivamente igienico e ricreativo;
- non ha rilevanza il soggetto che ne cura l'organizzazione.
Si può fare qualche esempio?
Sono attività ludico-motorie, ad esempio:
- fare jogging al parco;
- fare ginnastica, fitness, danza o body building in palestra;
- fare nuoto in piscina;
- fare attività motorie nelle scuole materne ed elementari.
Per l'attività ludico-motoria è necessario il certificato medico?
No.
Trattandosi di attività igienico-ricreativa e mancando ogni aspetto
competitivo, non è una attività che può costituire un rischio per il
soggetto che la pratica per cui non è necessaria una valutazione medica.
Si tratta, piuttosto, di una attività consuetudinaria che dovrebbe
entrare a far parte di un adeguato stile di vita.
In questo senso il
medico di famiglia e il pediatra, all'interno delle abituali
consultazioni con i propri assistiti, potrà indicare la tipologia più
idonea di attività o suggerire le modalità di effettuazione della
stessa, ma non è necessario che ciò venga "cristallizzato" in un
certificato medico.
Le palestre e le piscine, quindi, non possono pretendere il certificato medico...
Esatto.
A meno che la palestra sia affiliata al CONI o a qualche ente di
promozione sportiva, perchè in quel caso all'interno della palestra si
può praticare attività sportiva non agonistica, per cui in quel caso
serve il certificato medico, come vedremo tra poco.
E se la palestra pretende lo stesso il certificato, anche se non è affiliata al CONI o ad altri Enti sportivi?
Premesso
quanto sopra, se il cittadino chiede al proprio medico un certificato
per attività ludico-motoria, il medico dovrà far presente che si tratta
di una certificazione non necessaria, ma dopo aver ricordato questo, può
rilasciare un certificato dove attesta che il soggetto gode di buona
salute e che non ha patologie in atto.
Si tratta di un certificato che può essere rilasciato da qualunque medico?
Sì.
Proprio perché è un certificato non necessario, la legge non prevede
che debba essere rilasciato da una qualche categoria di medici. Pertanto
ogni medico iscritto all'Ordine è abilitato a rilasciarlo. Ovviamente
dopo la consueta ed accurata visita medica.
E' necessario, prima di rilasciare il certificato per
attività ludico-motoria, sottoporre il paziente a qualche esame
specifico?
Considerato che si tratta di un certificato che attesta la buona salute, di norma non è necessario alcun esame specifico.
Cosa si deve scrivere sul certificato?
Considerato che per l'attività ludico-motoria si deve
soltanto attestare la buona salute, una dizione corretta è la
seguente:
"Si certifica che il Sig. (nome e cognome) gode attualmente di buona salute e non presenta sintomi di patologie in atto".
Questo certificato per quanto tempo vale?
Non
essendo un certificato necessario, vale semplicemente per il momento in
cui viene rilasciato. Nessuna norma ne prevede una continuità di valore
nel tempo (anche perché sarebbe illogico, visto che si certifica la
buona salute allo stato attuale).
E' un certificato a pagamento?
Sì.
Il cittadino potrebbe evitare ogni spesa semplicemente non richiedendo
il certificato, visto che non è necessario. Ma se lo richiede, il medico
ha diritto ad un compenso.
Quant'è il compenso per un certificato per attività ludico-motoria?
Non
esistono più tariffe vincolanti. Per cui ogni medico propone al cliente
l'importo che ritiene opportuno. Ovviamente a fronte del pagamento,
deve essere rilasciata fattura.
Alcune palestre non
chiedono alcun certificato medico ai clienti, ma fanno firmare un foglio
che sembra una sorta di autocertificazione sullo stato di salute. E'
corretto?
L'autocertificazione sullo stato di salute non esiste. Anzi è espressamente vietata dalla legge.
Piuttosto
a volte le palestre fanno firmare, all'atto dell'iscrizione, una
dichiarazione con la quale il cliente dichiara di essere consapevole
della natura e dell'impegno fisico che l'attività motoria richiede e
dell'opportunità di consultare preventivamente il proprio medico di
fiducia. In questo senso, la dichiarazione che le palestre fanno firmare
è corretta. Ma non perchè è una autocertificazione, ma perchè è una
manifestazione di consapevolezza da parte del cittadino.
Nella palestra può esserci un medico?
No. Il medico non può lavorare nelle palestre, né in altri luoghi non adibiti ad attività sanitarie.
In proposito, vedasi l'articolo "Lo studio medico" pubblicato fra le FAQ di questo stesso sito: http://www.ordine-medici-firenze.it/index.php/l-ordine/faq/21-lo-studio-medico-caratteristiche-e-requisiti.
Per frequentare le ore di educazione fisica nelle scuole è necessario un qualche tipo di certificato medico?
Assolutamente
no. L'educazione fisica è una materia scolastica curriculare e, in
quanto tale, la sua frequenza è obbligatoria per tutti gli studenti
senza alcuna necessità di certificazione medica.
Semmai il
certificato medico è necessario nell'ipotesi contraria, cioè per
chiedere l'esonero dalla frequenza delle lezioni di educazione fisica,
quando lo stato di salute dello studente ne sconsiglia la
partecipazione. In questi casi, il certificato per l'esonero di norma
viene rilasciato dal medico di famiglia o dal pediatra.
Parliamo adesso dell'attività sportiva non agonistica. Cos'è di preciso?
Per attività sportiva non agonistica si intende quella organizzata:
- dal CONI, dalle società sportive affiliate alle Federazioni sportive nazionali e agli enti di promozione sportiva;
- dal Ministero dell'Istruzione relativamente alle fasi comunali, provinciali e regionali dei Giochi della Gioventù;
-
dalle Scuole per le attività sportive extra-curriculari (quindi diverse
dall'educazione fisica) previste nei POF - Piani di Offerta Formativa.
L'attività
non agonistica si differenzia da quella agonistica per l'impegno
minore, l'aspetto competitivo non mirato al conseguimento di prestazioni
sportive di elevato livello e per l'assenza di un vincolo di età per
intraprendere l'attività sportiva.
Per l'attività sportiva non agonistica è necessario il certificato medico?
Sì.