Un'altra onerosa incombenza per il MMG: la Posta Elettronica Certificata (PEC)


Nell' articolo 16 della legge n.2/2009 pubblicata sulla G.U. del 28.01.2009, un apposito comma obbliga i professionisti iscritti in albi ed elenchi con legge dello Stato a dotarsi di un indirizzo di posta elettronica certificata o PEC, cioè di un sistema informatico gestito da appositi providers che garantisce l'invio e la ricezione delle emails, che deve essere comunicato ed inserito in apposito elenco consultabile in via telematica soltanto dalle pubbliche amministrazioni.

Il canone di gestione di una casella di Posta Elettronica Certificata può arrivare a diverse decine di Euro all'anno.

La posta elettronica certificata (PEC) è uno strumento che permette di dare ad un messaggio di posta elettronica lo stesso valore di una raccomandata con ricevuta di ritorno tradizionale.

La normativa sulla posta elettronica certificata attribuisce al CNIPA (Centro Nazionale per l'Informatica nella Pubblica Amministrazione) differenti compiti. In particolare indica il CNIPA come custode e gestore delle regole tecniche e gli da il compito di provvedere alla pubblicazione di aggiornamenti, in coerenza con gli standard specificati nella normativa di riferimento.
Al momento dell'invio di una mail di PEC il gestore PEC del mittente si occuperà di inviare allo stesso una ricevuta che costituirà valore legale dell'avvenuta (o mancata) trasmissione del messaggio con precisa indicazione temporale del momento in cui la mail PEC è stata inviata. Nellostesso modo il gestore del destinatario, dopo aver depositato il messaggio PEC nella casella del destinatario, fornirà al mittente una ricevuta di avvenuta consegna, con l'indicazione del momento temporale nel quale tale consegna è avvenuta. In caso di smarrimento di una delle ricevute presenti nel sistema PEC è possibile disporre, presso i gestori del servizio, di una traccia informatica avente lo stesso valore legale in termini di invio e ricezione, per un periodo di trenta mesi, secondo quanto previsto dalle normative sotto citate. Dal punto di vista dell'utente, una casella di posta elettronica certificata non si differenzia da una casella di posta normale; cambia solo per quello che riguarda il meccanismo di comunicazione sul quale si basa la PEC e sulla presenza di alcune ricevute inviate dai gestori PEC mittente e destinatario.

La posta elettronica certificata deve seguire le regole fissate dal DPR 68/2005 e dalle successive regole da esso previste. Queste norme, insieme ad altre (in particolare il Codice dell’Amministrazione Digitale), ne stabiliscono la validità legale, le regole e le modalità di utilizzo.
Il servizio può essere erogato esclusivamente dai gestori accreditati presso il CNIPA che è l’organo pubblico preposto al controllo della posta elettronica certificata.
Per la PEC devono essere usati domini dedicati, cioè un dominio di PEC non contiene caselle email non-PEC.


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