"Comunicazione da parte del Dott. Tullio Chimenti sulle polemiche riguardo l'Appropriatezza Prescrittiva"

Invio questa comunicazione a titolo personale in qualità di rappresentante dei MMG della Commissione Appropriatezza Prescrittiva del Distretto Sanitario Cosenza/Savuto, senza alcuna finalità di carattere sindacale, in relazione alle criticità emerse e che nei prossimi giorni potranno colpire la nostra categoria.

In questi giorni la commissione sta valutando le prescrizioni di eparina a basso peso molecolare in corso di gravidanza, questo in relazione alla non prescrivibilità delle stesse a carico del Sistema Sanitario Nazionale.

Per il momento sono giunte sul nostro tavolo le ricette prescritte con esenzione M50, a seguito della quale lo stesso medico dichiara di prescrivere le EBPM in donne in gravidanza con minaccia d’aborto (errore doppio, anche perché il codice M50 non riguarda l’esenzione per i farmaci ma solo per le prescrizioni cliniche diagnostiche).

Nella quasi totalità dei casi esaminati abbiamo potuto riconoscere l’appropriatezza terapeutica del farmaco; resta in sospeso la prescrizione a carico del servizio sanitario nazionale.

Si raccomanda comunque a tutti i colleghi di prescrivere le EBPM seguendo quando riportato nel decreto regionale, che viene accluso in email. Lo stesso decreto permette (almeno a nostro parere) di prescrivere le EBPM in presenza di alto rischio di trombosi venosa.

I parametri che permettono di definire l’alto rischio vengono riportati nell’allegato della AOGOI (Associazione ostetrici ginecologi ospedalieri italiani), o nelle linee guida CHEST 2012. Comunque, proprio perchè la nostra prescrizione potrebbe essere sottoposta a controllo, cercate di conservare tutta la documentazione relativa alla diagnosi di alto rischio, incluso il certificato dello specialista ginecologo che ha effettuato la prescrizione.

Ricordate comunque che la trascrizione sul ricettario regionale è sempre sotto la nostra responsabilità e competenza e che lo specialista che prescrive su ricetta bianca, specie se a sua volta dotato di ricettario regionale, potrebbe ritenere il farmaco non dispensabile a carico del SSR.

Ed inoltre, ricordate bene che le EBPM non sono prescrivibili in gravidanza per la prevenzione dell’aborto (prescrizione off-label)!!!!

Purtroppo le EBPM sono  una classe di farmaci sottoposti a monitoraggio e a criteri di appropriatezza prescrittiva proprio per il forte impatto economico che hanno creato nella farmaceutica.

Vi informo, tra l’altro , che continueranno ad essere sottoposte a verifica sia le terapie antiipertensive (soprattutto quelle a base di sartanici) sia gli inibitori di pompa protonica che i trattamenti antibiotici, le statine ed i farmaci antidepressivi,  in base ai nuovi indicatori per come indicato dalla regione nei Decreti 37/marzo 2014 e 47/aprile 2014 ( suggerisco di prenderne visione sul sito della regione).

La sensazione è che da parte della struttura subcommissariale regionale preposta (non quindi a livello del nostro distretto) ci sia l’intenzionalità , pena sanzioni economiche,di produrre la massima aderenza prescrittiva a quanto si specifica nei decreti dedicati all’appropriatezza  intesa come strumento per il contenimento della spesa farmaceutica.

Si raccomanda pertanto massima attenzione, e nel caso di prescrizioni indotte (che sono sempre a carico di chi prescrive sul ricettario regionale) mantenere sempre tutta la documentazione dello specialista o della struttura proponente il farmaco e, nel caso la stessa non corrisponda ai criteri stabiliti dalle ordinanza regionale, se volete dormire tranquilli, evitate di trascrivere sul vostro ricettario farmaci a rischio.

Ovviamente mi auguro che i nostri referenti sindacali possano a livello regionale intervenire con la dovuta solerzia e durezza onde prevenire tale deriva sanzionatoria.

Con saluti scusandomi dell'intrusione

Tullio Chimenti

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