Agli iscritti Fimmg  -  2/7/13

 

RC PROFESSIONALE OBBLIGATORIA: CHI NON PROVVEDE ENTRO AGOSTO 2013 AVRÀ SANZIONI DISCIPLINARI DAL PROPRIO ORDINE E DOVRÀ PROVVEDERE IN PROPRIO ALL’INDENNIZZO DEL CLIENTE.

Com’è noto, infatti, la legge 148/2011, di conversione in legge del D.L. 138 del 13 agosto 2011, prevede all’articolo 3 punto 5 lettera e) l’obbligatorietà di una polizza assicurativa Rc professionale per i professionisti, medici inclusi.

A tutela del cliente, il professionista è tenuto a stipulare idonea assicurazione per i rischi derivanti dall’esercizio dell’attività professionale.

Il professionista, a far data da agosto 2013, deve rendere noti al cliente (assistito), al momento dell’assunzione dell’incarico (presa in carico del paziente), gli estremi della polizza stipulata per la responsabilità professionale e il relativo massimale.

Tale obbligatorietà, come detto, discende dalla “Manovra-bis” (art 3, punto 5, lett. e, del decreto legge 138/2011 convertito in legge n. 148/2011 pubblicata sulla Gazzetta ufficiale 216 del 16/09/2011), la quale ha fissato al 13 agosto 2013 la data ultima per mettersi in regola.

Più in particolare, il titolo II della manovra (Liberalizzazioni, privatizzazioni ed altre misure per favorire lo sviluppo), Articolo 3, quinto comma, lettera (e), sancisce infatti l’obbligo per tutti i professionisti di dotarsi di una polizza RC per i danni derivanti dall’esercizio dell’attività professionale.

A ciò si aggiunge quanto disposto dalla legge 8 novembre 2012, n. 189, cosiddetta legge Balduzzi che, in tema di Rc professionale medica entra nel vasto ambito della colpa in generale e di quella professionale in particolare.

Si tratta di un tema “nuovo”, ancora non esplorato dalla giurisprudenza, e sul quale si è tuttavia acceso subito un vivace dibattito, il cui esito è di estrema importanza per tutta la categoria dei medici e per gli sviluppi futuri della medicina nel nostro Paese. Certamente, quindi, la legge Balduzzi non solo non ha semplificato la materia ma rischia addirittura di averla ingarbugliata, tant’è che diversi Tribunali civili hanno sollevato dubbi di costituzionalità alla Corte Costituzionale su diverse parti di detta legge.

Fino ad ora, anche se fortemente consigliata dalla FIMMG, l’assicurazione professionale non era obbligatoria per buona parte dei professionisti. Dall’agosto di quest’anno, invece, bisognerà adeguarsi alle nuove norme nei tempi e modi previsti dal legislatore.

Ciò, se da un lato costituisce un costo, dall’altro permetterà di ottenere anche un vantaggio.

Infatti, ultimamente, l'attività del medico di medicina generale (come testimoniano molti iscritti), sta diventando sempre più complessa. Norme sempre più stringenti, progetti sempre più difficili da gestire, una maggiore tendenza a ricorrere a vie legali in caso di problemi, aumentano di fatto la responsabilità e la possibilità di incorrere in denunce nell’esercizio della propria attività.

Ci si può trovare in situazioni in cui si rischiano ingenti danni economici inconsapevolmente, anche mantenendo un comportamento corretto e professionale. Il tutto può essere aggravato dal fatto che il professionista risponde con i propri beni (presenti e futuri) di eventuali danni provocati.

In questo quadro, la legge deve essere vista non come un obbligo ma come una opportunità di reale tutela del proprio patrimonio.

Viste le evoluzioni normative la FIMMG si è mossa per tempo nella giusta direzione. Grazie all’iterazione con la Categoria, siamo riusciti ad ottenere un quadro d’insieme della situazione. Questo ci ha permesso di poter studiare, delle soluzioni in grado di rispondere al meglio a quelle che sono le esigenze della medicina generale.

Da questa attività continua di monitoraggio effettuato, è emerso che molti hanno aderito alla Convenzione FIMMG per la copertura multi rischi dei medici di medicina generale stipulata con UNIPOL Assicurazioni, ma è anche venuto in luce che molti altri non dispongono di un’assicurazione professionale,. In più (dato molto allarmante), una percentuale consistente di coloro che si sono affidati ad altre coperture assicurative, hanno avuto problemi con gli intermediari (coperture parziali, mancato intervento, scarico di responsabilità, ecc.).

Ci è parso quindi doveroso cercare, per quanto possibile, di fornire delle alternative valide al problema.

In collaborazione con il nostro partner assicurativo, abbiamo analizzato i dati, e messo a punto delle soluzioni complete, studiate appositamente per i nostri iscritti. Il principio su cui ci siamo basati è quello di massima semplicità e trasparenza, fornendo polizze complete e senza clausole vessatorie. Inoltre, grazie alla possibilità di poter sfruttare le “economie di scala” garantite dall’elevato numero di associati, i prezzi risultano decisamente competitivi visto che gli accordi sono stati perfezionati prima che la manovra finanziaria rendesse obbligatoria la polizza. Ciò ha consentito di spuntare condizioni decisamente vantaggiose a favore degli associati alla FIMMG.

Cordiali saluti.

 

Giacomo Milillo



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