Dal 31 marzo 2012 le Regioni dovranno garantire la messa a
regime della digitalizzazione delle ricette.
Le soglie minime, a livello
nazionale, in percentuale delle prescrizioni mediche di farmaceutica e
specialistica a carico del Servizio sanitario nazionale, saranno
indicate con un decreto del ministero dell'Economia, insieme a Pubblica
amministrazione e Salute, previo parere della Conferenza delle Regioni.
Tali soglie non dovranno
risultare inferiori al 40% per l'anno 2012, 70% per l'anno 2013 e 90%
per l'anno 2014.
Per effetto del
decreto legge in vigore, la ricetta cartacea con la prescrizione dei medicinali verrà
sostituita dalla ricetta elettronica, generata dallo stesso medico
curante (prescrittore) con modalità previste da un disciplinare allegato
al decreto.
Le tecnologie per raggiungere lo scopo di dematerializzare i
rapporti con le farmacie saranno messe a disposizione dallo stesso
ministero dell'Economia alle regioni, alle aziende sanitarie locali, ai
medici prescrittori e alle strutture di erogazione dei servizi sanitari.
Nella ricetta elettronica saranno inseriti i dati della prescrizione,
comprensivi del numero di ricetta elettronica (Nre), del codice fiscale
dell'assistito titolare della prescrizione e dell'eventuale esenzione
dal ticket sanitario.
Il piano per la diffusione della ricetta digitale
dovrà essere messo a punto tra ministero, regioni e province autonome
entro il settembre del 2012.
Una volta che il sistema sarà entrato
definitivamente a regime, il paziente potrà recarsi in farmacia con la
tessera sanitaria e un codice attribuito alla ricetta in modo che il
farmacista, collegandosi al sistema, possa leggere la prescrizione.
La
ricetta elettronica, partendo dallo studio del medico che la compila,
arriverà online alla Regione e al ministero dell'Economia, favorendo
così il controllo sulle prescrizioni e sulla spesa. L'innovazione dovrebbe infatti garantire
un taglio del 30% della spesa farmaceutica.
Si prevede un risparmio
attorno ai 2 miliardi di euro all'anno.
Il decreto stabilisce che i
camici bianchi sono tenuti a trasmettere elettronicamente almeno l'80%
delle ricette ogni mese, quota sotto la quale scatta l'inadempienza, e
quindi le sanzioni.
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