Per la Cassazione è reato di interruzione di pubblico servizio se il medico apre in ritardo l'ambulatorio

 7 novembre 2011 

È interruzione di pubblico servizio se il medico apre l'ambulatorio con un ritardo apprezzabile “sul piano temporale e su quello del suo regolare andamento”. A stabilirlo è la Cassazione, sezione VI penale, con la sentenza 36253/11.

Coinvolta nei fatti, una sanitaria finita in giudizio per essersi recata in ritardo presso lo studio ospedaliero dove l'attendevano i pazienti. Il Tribunale condanna la professionista per interruzione di pubblico servizio, ma la Corte d'appello la assolve “perché il fatto non sussiste”. 

La Corte di Cassazione ricorda che l'illecito contestato è un reato di evento la cui consumazione richiede un pregiudizio effettivo - non necessariamente di particolare rilievo - nella continuità o nella regolarità del servizio pubblico che viene arbitrariamente interrotto.


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