CONFERMATO
LO SCIOPERO
NAZIONALE DEL 21 SETTEMBRE
IN TUTTA ITALIA
ESCLUSA LA LOMBARDIA
21 settembre: tutte le organizzazioni della medicina
generale italiana scioperano per l’apertura delle trattative
per il rinnovo della convenzione nazionale.
La Lombardia sarà esclusa.
L’esclusione dei medici di medicina generali lombardi
è dovuta all’imposizione della Commissione di
garanzia dell’attuazione della legge sullo sciopero nei
servizi pubblici essenziali.
“Lo sciopero del 21, “commenta Giacomo Milillo,
Segretario nazionale della FIMMG, “rappresenta un momento
forte ed unitario di tutta la categoria per chiedere alla parte
pubblica l’apertura della trattativa. Siamo molto dispiaciuti
di quanto è successo in Lombardia, ma non sarà
questo incidente di percorso, nel merito del quale non vogliamo
entrare, a fermarci nel cammino unitario e di condivisione con tutte le
organizzazioni sindacali, Snami compreso.
Prendiamo atto dello sforzo del Ministro e dell’impegno del
Comitato di settore per giungere nel breve ad un’apertura
della trattativa. L’assenza però di un atto di
indirizzo che recepisca lo spirito delle nostre proposte, prerequisito
indispensabile, per l’apertura delle trattative, ci impone di
proseguire nell’azione sindacale“.
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Lettera del Segretario
Generale Nazionale Giacomo Milillo
Ai Componenti il Consiglio Nazionale
Roma, 14 settembre 2007
Oggetto: sciopero del 21 settembre 2007
Carissimi,
come vi avevo anticipato in Consiglio nazionale, ieri, 13 settembre, si
è riunito il Comitato di settore con
all’ordine del giorno la definizione dell’atto di
indirizzo per la riapertura delle trattative. Il ministro Turco ha
inviato
una lettera al Comitato stesso sollecitandone la definizione.
Non abbiamo ancora notizie ufficiali sui risultati della riunione anche
se pare prevalere un orientamento a definire
l’atto di indirizzo nei prossimi giorni.
Comunque in attesa di comunicazioni ufficiali e volendo anche
verificare nei contenuti l’eventuale atti di indirizzo
resta confermato lo sciopero già dichiarato.
Martedì prossimo ci sarà una riunione
intersindacale che prenderà le
necessarie decisioni anche se è difficile che per quella
data possano arrivare le attese comunicazioni ufficiali
Dobbiamo quindi predisporre ogni cosa per garantire allo sciopero il
maggior successo possibile.
Comunque, se anche dovessimo sospendere lo sciopero perché
assolutamente soddisfatti della risposta delle
Regioni (personalmente ne dubito) sarà comunque insediata la
postazione fissa nei giorni 21, 22 e 23.
In quella sede (confermata piazza della Repubblica) avranno luogo in
ciascun giorno tre conferenze stampa
aperte al pubblico su temi fondamentali della medicina generale. La
postazione servirà anche a contattare la
popolazione con iniziative diverse.
Stiamo definendo anche i contenuti, ma fin da ora vi comunico che,
oltre alle presenze che garantiremo
organizzandole da Roma, sarebbe gradito che almeno due o tre medici per
sezione potessero venire per passare,
sia pure per pochi minuti, davanti alla postazione.
Per quanto riguarda l’organizzazione dello sciopero, vi
trasmetto la lettera che abbiamo inviato a tutti i
Direttori generali delle ASL Italiane.
Come in essa è dichiarato le modalità di sciopero
sono:
1) medici di assistenza primaria astensione dal lavoro nella giornata
di venerdì 21/09/2007, con garanzia
delle prestazioni considerate indispensabili ai sensi del comma 3
dell’art. 31 del suddetto Atto di Intesa.
2) medici di continuità assistenziale: astensione dal lavoro
dalle ore 20.00 di venerdì 21/09/2007 alle ore
08.00 di sabato 22/09/2007, con garanzia delle prestazioni
indispensabili previste dal comma 4 dell’art. 31
del suddetto Atto di Intesa.
3) medici di emergenza sanitaria: astensione dal lavoro per 24 ore
dall’inizio del turno di venerdì 21/09/2007,
con garanzia delle prestazioni indispensabili previste dal comma 4
dell’art. 31 del suddetto Atto di Intesa.
4) medici dei servizi territoriali: astensione dal lavoro dalle ore
08.00 alle ore 20.00 di venerdì 21/09/2007,
con garanzia delle prestazioni indispensabili previste dal comma 4
dell’art. 31 del suddetto Atto di Intesa.
I medici di assistenza primaria terranno gli studi chiusi ma, come
previsto all’art. 31 dell’ACN, dovranno
garantire gratuitamente agli assistiti le “prestazioni
indispensabili” previste al comma 3: visite domiciliari
urgenti,
assistenza domiciliare integrata, assistenza programmata a malati
terminali.
I medici che non intendono aderire allo sciopero dovranno comunicarlo
per scritto all’ASL 24 ore prima
dell’inizio dello sciopero stesso.
È di fondamentale importanza sottolineare quanto espresso in
neretto nella lettera ai Direttori Generali
allegata. È responsabilità dell’azienda
applicare il comma 11 dell’articolo 31. Qualora non dovessero
provvedere in
tempo utile saranno responsabili di non aver garantito il diritto allo
sciopero.
Nella stessa sono riportate anche in modo semplice e sintetico le
motivazioni dello sciopero.
Sul sito è disponibile il manifesto in due versioni:
Giacomo Milillo