federfarma
federazione nazionale unitaria
dei titolari di farmacia italiani
COMUNICATO STAMPA
19 settembre 2007
SPESA FARMACEUTICA
PRIMI SETTE MESI CONFERMANO IL TREND CALANTE (-8,9%)
Prosegue anche a luglio, segnando un –5,4% rispetto a luglio
2006, il calo della spesa farmaceutica netta SSN che conferma il trend
già registrato nei primi sei mesi del 2007. Rispetto ai mesi
precedenti la riduzione di spesa risulta più contenuta per due
motivi: anzitutto, perché il confronto è con luglio 2006,
quando hanno cominciato a produrre effetto i tagli selettivi dei prezzi
dei medicinali a maggior impatto sulla spesa introdotti
dall’AIFA; in secondo luogo, perché luglio 2007 registra
un forte incremento del numero delle ricette (+9,4%).
Complessivamente, nei primi sette mesi del
2007 la spesa farmaceutica netta SSN
è diminuita del -8,9% rispetto allo stesso periodo del 2006,
attestandosi a circa 6.863 milioni di euro. Tale andamento conferma
come la spesa a fine 2007 sia destinata a restare al di sotto del tetto
del 13% della spesa sanitaria, pari a 12.229 milioni di euro.
Come per i mesi precedenti, la diminuzione della spesa non dipende da
una riduzione dei consumi che, al contrario, sono in crescita (+4,3%
nei primi 7 mesi del 2007), ma è legata a due fattori:
gli interventi sui prezzi dei medicinali varati dall’Agenzia del
Farmaco (taglio selettivo dei prezzi dei farmaci a maggior impatto
sulla spesa, dal 15 luglio 2006, e ulteriore taglio generalizzato del
5% dei prezzi di tutti i medicinali, dal 1° ottobre 2006);
le misure applicate a livello regionale, tra le quali:
a) l’estensione del rimborso di riferimento agli inibitori di pompa protonica (antiulcera)
b) la reintroduzione (Abruzzo e Campania) o l’appesantimento (Sicilia) del ticket
c) la distribuzione diretta o tramite le farmacie di medicinali acquistati dalle ASL.
L’insieme di tali interventi ha determinato, nei primi sette
mesi, un calo del valore medio delle ricette del –12,7%: vengono,
cioè, prescritti più farmaci di prezzo mediamente
più basso.
Va sottolineato come il calo di spesa prosegua nonostante i prezzi di
numerosi farmaci, anche ad alto volume di prescrizioni, dal 1°
marzo 2007, siano tornati sui livelli del 30 settembre 2006 (più
alti degli attuali) a seguito della decisione delle relative aziende
produttrici di optare, in sostituzione della riduzione dei prezzi del
5%, per un rimborso diretto alle Regioni (pay-back) ai fini del ripiano
dello sforamento del tetto di spesa 2006.
La diminuzione della spesa e il concomitante aumento del numero delle
ricette si ripercuotono negativamente sulle farmacie, che registrano un
calo di fatturato a fronte di un incremento di attività. Lo
stato di sofferenza del settore è particolarmente grave nelle
Regioni nelle quali le farmacie subiscono pesanti ritardi nei pagamenti
da parte delle ASL (Campania, Calabria, Sicilia, Lazio).
Va considerato, inoltre, che le farmacie continuano a dare un rilevante
contributo al contenimento della spesa farmaceutica attraverso lo
sconto al SSN, che ha garantito un risparmio di circa 350 milioni di
euro nei primi sette mesi del 2007, cui si aggiungono circa 32 milioni
di euro derivanti dal pay-back attivato a carico delle farmacie dal
1° marzo 2007.
Tutti i dati sono disponibili sul sito www.federfarma.it alla voce “La spesa farmaceutica”
Per una panoramica sui ticket regionali è possibile consultare la sezione “ticket regionali”