L'80% dei medici si sente a rischio di ricevere un esposto o una
denuncia da parte dei pazienti e il 65% indica nell'attuale ''clima di
esasperazione dell'opinione pubblica'' la causa di cio'. E' sulla base
di questi dati, da una recente indagine dell'Ordine dei medici di Roma,
che prende il via il Tribunale dei diritti e dei doveri del medico
(Tdme), presentato oggi a Roma e presieduto da Mario Falconi.
Aprire un ponte di dialogo con i cittadini, curare la tutela degli
interessi professionali ed il confronto con le parti politiche e
sociali, stigmatizzare comportamenti professionali negativi ma anche
offrire consulenza legale ai medici: questi gli obiettivi del Tdme che,
spiega Falconi, si e' dotato anche di un comitato etico composto da
professionisti esterni e che avra' il compito di vigilare sull'operato
dell'associazione. ''Cio' che e' drammatico per i tanti medici onesti
che lavorano ogni giorno - sottolinea Falconi - e' dover svolgere questo
lavoro importantissimo sentendosi pero' a rischio tutti i giorni; c'e'
la paura di essere medici, perche' per ogni atto si puo' avere come
risposta una denuncia''. E per questo, rileva, ''oggi il 10% del budget
e' 'buttato dalla finestra' con esami inutili in virtu' della cosiddetta
'medicina difensiva', cioe' per una forma di tutela da parte dei
medici''. Il Tribunale pero', tiene a precisare Falconi, ''non nasce per
una tutela corporativa dei medici; cio' che chiediamo, invece, e' che i
medici possano lavorare in condizioni di sufficiente dignita'''. Quanto
alle critiche gia' espresse dal Tribunale dei diritti del malato (Tdm),
che ha definito ''inopportuna'' questa iniziativa sia per il nome sia
perche' ''inasprisce e crea una clima di contrapposizione'', secca la
replica di Falconi: ''Sono dispiaciuto. Non credo si possa parlare di
'contrapposizione'. Siamo disponibili al dialogo e, da parte nostra -
conclude il presidente del Tdme - abbiamo anche invitato il Tdm ad
aderire al nostro comitato etico''.
Il decalogo
Un decalogo di diritti e doveri del medico. E' quello presentato oggi dal Tribunale per i diritti e i doveri del medico (Tdme):
1. Diritto di essere valutati esclusivamente secondo criteri meritocratici.
2. Diritto inalienabile di esercizio della Medicina libero da condizionamenti.
3. Diritto ai rapporti professionali con i pazienti basati pariteticamente su reciproca fiducia e rispetto.
4. Dovere di esercitare l'attività medico legale fondata esclusivamente
su correttezza morale, rifuggendo sempre da indebite suggestioni o
condizionamenti.
5. Diritto di critica costruttiva a tutela della salute dei cittadini
senza dover correre rischi di penalizzazioni nei rapporti di lavoro
dipendente e parasubordinato.
6. Diritto di esercitare la professione in condizione di sicurezza.
7. Dovere di perseguire come scopi esclusivi la difesa della vita, la
tutela della salute fisica e psichica della persona ed il sollievo dalla
sofferenza.
8. Dovere di curare tutti i pazienti con uguale scrupolo ed impegno,
prescindendo da ogni differenza di razza, religione, nazionalità,
condizione sociale e ideologia politica.
9. Dovere di perseguire l'efficacia delle cure attraverso l'uso
appropriato delle risorse ed ostacolare ogni forma di discriminazione
nei confronti del cittadino.
10. Dovere di astenersi dall'accanimento terapeutico, privilegiando sempre la volontà del paziente.