Stop visite malattia Inps, Fimmg scrive a Giovannini

 

Roma, 2 mag. (Adnkronos Salute) - Lettera dei medici di famiglia della Fimmg al neo ministro del Lavoro Enrico Giovannini, contro la sospensione delle visite mediche di controllo domiciliari ai lavoratori disposte d'ufficio, mantenendo solo quelle richieste dai datori di lavoro. Il sindacato chiede un incontro al responsabile del dicastero sottolineando il rischio di sostanziale licenziamento di mille professionisti.

 

La decisione dell'Inps, per far fronte alle richieste di riduzione della spesa degli Enti pubblici di previdenza ed assistenza sociale, "non potrà che determinare - scrive nella missiva Giacomo Milillo, segretario nazionale della Fimmg - nel breve tempo, un consistente aumento dell'attuale spesa per l'indennità di malattia, considerando che l'eventuale crescita, anche di solo 1-2 decimali di punto della percentuale di assenteismo, comporta un aumento della spesa di gran lunga superiore a quanto l'Inps ha speso nel 2012 per le visite mediche di controllo domiciliari d'ufficio". Inoltre in questo modo l'Istituto "rinuncia a svolgere il proprio ruolo sociale, causa un sicuro danno erariale allo Stato e contemporaneamente annuncia la fine della collaborazione professionale, un sostanziale licenziamento, di circa 1.000 medici che assicurano il servizio su tutto il territorio nazionale da oltre 20 anni, con una elevata professionalità , con un'età media intorno ai 50 anni e che svolgono questa attività in modo prevalente".

 

Questi professionisti, visto il rapporto 'libero professionale di collaborazione fiduciaria' con l'Inps, "avrebbero enormi difficoltà di reinserimento lavorativo senza neanche beneficiare, tra l'altro, degli ammortizzatori sociali previsti per le altre categorie di lavoratori".

 

La Fimmg, ricorda il segretario, "in più occasioni ha proposto, nelle sedi competenti, forme alternative di rapporto di lavoro dei medici di controllo Inps in grado di rendere il servizio ancora più efficiente ottimizzandone e razionalizzandone i costi".

 

Inoltre "l'entrata a regime della modalità telematica di ricezione, compilazione e trasmissione del referto delle visite mediche di controllo domiciliari, supportata da sistemi informatici esperti (data mining), rende oggi possibile la creazione di un polo unico della medicina di controllo, avendo l'Inps sicuramente i mezzi per gestire il controllo dello stato di salute dei lavoratori in malattia sia del comparto privato che di quello pubblico realizzando una ulteriore ottimizzazione dell'intero processo e diminuendone i costi", aggiunge Milillo che chiede al ministro "un incontro nei tempi più brevi possibili".

 

E questo sia per "l'enorme disagio della categoria", sia per "la necessità di illustrare le soluzioni alternative a quella individuata dall'Inps, soluzioni che contemperano sia le esigenze di risparmio, sia le funzioni dell'Ente, sia la tutela dei medici incaricati".


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