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Certificato di morte

 

 

IMPORTANTI PUNTUALIZZAZIONI  SULLA CERTIFICAZIONE DI MORTE

IL MEDICO DI MEDICINA GENERALE NON E’ OBBLIGATO A REDIGERE IL CERTIFICATO DI MORTE  SU SCHEDA ISTAT NEI GIORNI PREFESTIVI E FESTIVI

DR. GENNARO DENARDO – CENTRO STUDI FIMMG – CATANZARO

 

In caso di decesso di una persona, è necessario compilare, da parte del medico , tre distinti certificati medici:

 

CONSTATAZIONE DEL DECESSO

Lo compila il medico che interviene per primo a constatare l’exitus ( medico curante, medico di continuità assistenziale, medico dell’emergenza o qualsiasi altro medico) , deve contenere oltre alle generalità del defunto, anche ora, data e luogo del decesso. Questo certificato serve ad attestare la cessazione delle funzioni vitali e l’inefficacia di eventuali manovre rianimatorie ed è destinato ad informare l’ufficiale di stato civile dell’avvenuto decesso di una persona nel territorio comunale di competenza. (DM Sanità 31.08.1994 in applicazione della legge  578/1993)

 

DENUNCIA DELLE CAUSE DI MORTE SU SCHEDA ISTAT

E’ redatta dal medico curante o dal medico necroscopo dipendente dell’ASL in caso di irreperibilità  del medico curante nel periodo tra il decesso ed il funerale. Si tratta di un obbligo che deve essere assolto entro 24 ore dalla constatazione del decesso ai sensi dell’art. 103 del TULS (art. 1 del Dpr 21.10.1975). Nei giorni prefestivi e festivi , quando il medico di medicina generale non è in servizio, il certificato ISTAT deve essere compilato dal medico necroscopo . Nei giorni lavorativi , in assenza del medico curante titolare, il medico sostituto assume tutte le funzioni del titolare e pertanto sulla base della visita della salma e della scheda anamnestica del defunto è legittimato a compilare in vece del curante anche la scheda ISTAT. Se il medico sostituto ritiene di non avere sufficienti elementi di giudizio deve lasciare questo compito al medico necroscopo oppure, se è il caso, effettuare una richiesta motivata di autopsia.

 

CERTIFICATO NECROSCOPICO

Lo redige il medico necroscopo tra la 15^ e la 30^ ora dal decesso per constatare la realtà della morte ( osservazione dei fenomeni cadaverici ) dopo un adeguato periodo di osservazione.

Durante il periodo di osservazione, 24 ore per i casi di morte naturale e 48 nei casi di morte improvvisa, il cadavere deve essere tenuto in luoghi e a temperature compatibili con la vita, cioè ad una temperatura di almeno 18 – 20 gradi centigradi.

E’ indispensabile per cancellare il defunto dall’anagrafe e per autorizzare la sepoltura.

 

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